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Partiamo da Martano il paese più popoloso della Grecìa. Qui possiamo ammirare un importante esempio di arte megalitica pugliese: il menhir del Teolifo anche noto come Santu Totaru, nome forse dovuto alla presenza di un’antica cappella situata nelle vicinanze. Nel centro storico in via Zara e Costantini si possono osservare le tipiche Case a Corte, “figlie” dirette della maniera costruttiva raccontata nell’iliade omerica. Nel centro storico visitiamo la cinque-seicentesca chiesa matrice dedicata all’Assunta e i bei palazzi barocchi delle importanti famiglie presenti nel settecento e ottocento nel paese.
Da Martano imbocchiamo la via che porta ad Otranto e dopo circa 3 km giungiamo a Carpignano salentino. Il monumento più importante e rappresentativo del paese è sicuramente la Cripta bizantina di S. Cristina che conserva al suo interno mirabili affreschi del X-XI secolo che risultano essere , fra l’altro, i più antichi datati e firmati della storia dell’arte.
Nel centro storico possiamo visitare la settecentesca chiesa matrice dedicata alla Vergine Assunta.
Proseguendo per la stessa via giungiamo al Palazzo dei Duchi Ghezzi, un eccezionale esempio di architettura aristocratica nel migliore stile settecentesco locale. L'edificio sorge sul preesistente palazzo dei Del Balzo il cui impianto risale al XV sec.
Da Carpignano, attraverso la via ulivetata verso Nord, dopo circa 10 km giungiamo a Calimera.
Calimera, che in greco ha il significato di “buongiorno”, anche se, probabilmente, riferito al centro abitato, può essere interpretato meglio con il significato di “bel luogo”, nel corso della seconda metà dell’ottocento e nel ‘900 ha rappresentato uno dei comuni dell’area greco-salentina più attenti alla salvaguardia del  patrimonio culturale e linguistico grico. Nel paese è consigliabile visitare, alle spalle della chiesa matrice, il bel Museo della civiltà contadina e cultura grica che conserva al suo interno una interessante collezione di cimeli di cultura locale ma anche pregevoli pezzi archeologici di varie epoche.
La chiesa matrice seicentesca è dedicata a S. Brizio. Inoltre, nei giardini pubblici si può ammirare la stele attica del IV sec. a.C. donata nel 1960 dalla città di Atene quale segno di una comune origine e civiltà sulla quale è incisa l'epigrafe ZENI ESU' EN ISE ETTU' ‘S TI KALIMERA (STRANIERA TU NON SEI QUI A CALIMERA).
Da Calimera, salendo attraverso la serra giungiamo nel paese di Martignano.
Nel piccolo centro possiamo visitare la bella matrice di origine cinquecentesca anche se rivisitata nei secoli successivi. La chiesa è caratterizzata dalla grande qualità degli altari e delle tele, realizzati da alcuni dei più importanti artisti del barocco leccese e dal mosaico pavimentale del 1876  opera dei fratelli Giuseppe e Michele Peluso di Tricase.
Nelle vicinanze possiamo ammirare alcuni pregevoli portali barocchi e palazzo Palmieri, risalente al XVI sec. e ampliato nel XVII e XVIII sec. con all'interno un frantoio semi-ipogeo e la cappella di S. Domenico. Sempre nelle vicinanze possiamo visitare la cappella di S. Giovanni Battista con sulle pareti affreschi cinquecenteschi sulla vita del santo.

 

"Rete Turistica della Grecìa Salentina"

via R. Elena,12 - 73010 Soleto (LE)

e.mail info@greciasalentina.info - Tel. 3338451218 - 3474634749

 
 
 
 
 
 
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