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Il nome, secondo alcuni, risalirebbe al centurione romano Melpinio . Più probabilmente, il centro abitato, è di origine bizantina. Nel 1190 Tancredi d'Altavilla la assegnò a Gianbattista Lettere per poi passare agli Orsini del Balzo, al Tarantino, ai Musco, ai Ramìrez de Glanos, ai Castriota, agli Acquaviva d'Aragona e nel 1757 ai de Luca. Fu patria del grecista Niccolò Maiorano , bibliotecario della biblioteca Vaticana e Vescovo di Molfetta. |
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