La natura, nella penisola salentiana, ha generato un animale dannosissimo, un ragno, il cui veleno viene espulso al suono di flauti e tamburi. Il morso di questo ragno, la tarantola, causa, secondo la credenza diffusa, uno stato estremo di prostrazione e di malessere nel malcapitato, da cui è possibile risollevarsi, temporaneamente, grazie ad una pratica terapeutica che si basa sulla musica e sulla danza. Una volta che se ne sia capita la natura, viene convocata una orchestrina che attacca una serie di motivi musicali, una vera e propria esplorazione, per comprendere quale di essi risvegli il tarantato. La guarigione è temporanea, perché il malato ricade ogni anno nello stato di malessere, nel periodo corrispondente a quello del primo morso. (A. De Ferraris. De situ Japygiae, 1513) .
Vuoi finalmente uscire dalla monotonia della vita quotidiana immergendoti per cinque giorni in una dimensione parallela? Vieni a trovarci nella “terra del ri-morso”, dove la tradizione e la musica del popolo è sovrana, dove un'intera penisola danza univocamente al tempo ossessivo della pizzica. Cinque giorni in cui potrai apprendere o approfondire la conoscenza delle sonorità dei tamburelli salentini e della danza di corteggiamento "la pizzica de core” da svolgere sti kardia (nel cuore)dell'affascinante contesto storico-tradizionale della minoranza linguistica della Grecìa salentina . Per terminare la sera “de la festa de Santu Roccu” con la frenetica notte della “danza delle spade” a Torrepaduli. |